Religione e cultura
Il valore della conoscenza nel mondo contemporaneo
C’è un culto dell’ignoranza negli Stati Uniti, e c’è sempre stato. Lo sforzo dell’anti-intellettualismo è stato una traccia costante che si è spinta nella nostra vita politica e culturale, alimentata dalla falsa nozione che la democrazia significhi che “la mia ignoranza è tanto giusta quanto la tua conoscenzaIsaac Asimov
- “Oltre cultura” vuole quindi agire da un lato per rimettere la cultura all’interno del dibattito pubblico, finanche politico, interrompendo l’ormai logora abitudine di considerare la cultura elemento elitario e possibilmente disprezzabile, ma riscoprendone i suoi potenziali creativi e la sua forza di influire attivamente sulla società anche negli aspetti più pratici.
- D’altra parte, “Oltre cultura” vuole fornire gli strumenti per meglio interpretare il mondo contemporaneo, attraverso lenti che distolgano dalla paura (terribile nemica di qualunque conoscenza), e che permettano di vedere con maggiore lucidità le dinamiche internazionali; in quest’ottica, parole come religione, immigrazione, integralismo, terrorismo, globalizzazione (solo per fare degli esempi) vanno spogliate degli strati di fraintendimenti e (possiamo dirlo) di ignoranza che si portano appresso, e passando per un’analisi dei fenomeni contemporanei si cercherà di coglierne gli aspetti più autentici e più significativi.
Nonostante questi anni di grande crisi, l’inizio del millennio ci ha regalato soprattutto abbondanza.
La produzione agricola mondiale sarebbe sufficiente a sfamare l’intera popolazione, la ricchezza dei grandi ricchi e delle grandi aziende è ben maggiore del PIL di uno stato africano.
Abbiamo paura della complessità, adoriamo la semplicità e inseguiamo la semplificazione, rifiutiamo tutto ciò che ci richiede tempo, concentrazione, ragionamento. Questa è l’epoca della comunicazione istantanea, della messaggio semplificato, dei “key performance indicator”, dell’emozione in diretta e del “quick win”, della panacea di tutti i mali, del messaggio che conforta ed entusiasma. La complessità ci dà noia, quando invece essa è inesorabilmente presente in tutti gli aspetti della nostra vita.
“La privacy così come l’abbiamo conosciuta in passato non è più possibile. Il modo convenzionale che abbiamo di pensare alla privacy è morto”. Ogni minima frazione delle nostre informazioni personali è attualmente a disposizione di chi vuole entrarne in possesso, ma ci sono aspetti della nostra vita che possono restare privati, e che vale la pena combattere per mantenere tali.